Rifondazione Comunista vota NO al referendum costituzionale...

12 Settembre 2020 di
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Comunicati, Costituzione - Antifascismo - Resistenza, Diritti, Elezioni e Referendum

Il Partito della Rifondazione Comunista è tra i fondatori del Comitato per il NO, che è stato costruito partendo dal Comitato per la Difesa della Costituzione. Il 20/21 settembre voteremo NO nel referendum costituzionale avente ad oggetto la conferma o meno della legge costituzionale approvata dal Parlamento riguardante la riduzione (molto drastica) del numero dei parlamentari. In queste settimane il Comitato modenese ha cercato di organizzare contraddittori tra chi sostiene il no e chi sostiene il sì incontrando varie difficoltà, è davvero difficile trovare infatti disponibilità da parte di questi ultimi. Del resto nelle motivazioni per votare SI non si trova altro che demagogia populista (tagliamo le poltrone, volutamente dimenticando il significato del seggio parlamentare), fantomatici risparmi di spesa (rivelatisi modestissimi e che potevano essere raggiunti riducendo lo stipendio dei parlamentari senza tagliare la...

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Perchè NO? Le ragioni di Paolo Ferrero

20 Novembre 2016 di
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Comunicati, Referendum

Perchè invitiamo lavoratori, pensionati e studenti a votare NO al referendum del 4 dicembre?  Ne parliamo mercoledì 23 novembre alle ore 18 al bar Stile Libero in via Taglio 52 (zona Pomposa) a Modena con il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Paolo Ferrero. Invitate, porteranno il loro contributo la presidente provinciale dell’Arci, Anna Lisa Lamazzi, la Presidente provinciale dell’Anpi, Aude Pacchioni e la segretaria provinciale della Cgil, Tania Scacchetti. Clicca qua per condividere l’evento su Facebook...

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Per i partiti i referendum sono un fastidio – Nadia Urbinati...

15 Marzo 2016 di
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Referendum

Intervista a Nadia Urbinati da Il Fatto Quotidiano del 15/03/2016 NADIA URBINATI – “ORMAI VIVONO SOLO NELLE ISTITUZIONI: GLI SERVONO ELETTORI, NON CITTADINI. E I MEDIA SI ADEGUANO” Siamo di fronte alla stessa situazione del referendum costituzionale del 2006, ma con una differenza. Dieci anni fa si poteva contare ancora sui partiti, sulle loro campagne di sensibilizzazione e informazione”. Oggi per Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York, la situazione è ben diversa. “L’opposizione parlamentare non è forte e definibile, i partiti sono sempre più istituzionalizzati e non c’è un’azione politica chiara”. Professoressa Urbinati, con quali conseguenze? La cittadinanza referendaria sarà costretta a una solitudine organizzativa, con i partiti che non sono più attivi nella società ma abitanti esclusivi delle istituzioni. A questo punto, da che parte si schiererà...

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Perchè votare NO. Il manifesto di Zagrebelsky

14 Marzo 2016 di
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Referendum

Pubblichiamo il manifesto scritto dal costituzionalista Gustavo Zagrebelsky per Libertà e Giustizia che illustra le ragioni del “no” al referendum di ottobre. Si tratta di una utile guida in 15 punti, con i quali il giurista e presidente emerito della Corte costituzionale illustra altrettanti motivi per votare contro la deforma Renzi-Boschi e tutte le risposte alle obiezioni confezionate in questi mesi da chi è a favore. Inizia dal refrain del “gli italiani aspettano queste riforme da vent’anni” e termina con l’autopromozione dei proponenti, per cui non si possono sconfessare i “saggi” che hanno scritto le riforme. Gli italiani che “aspettano”, sostiene poi il costituzionalista, non sono tutti gli italiani ma solo alcuni, sempre quelli: “gli stessi che negli anni hanno cercato di modificare la Costituzione spostandone il baricentro a favore del governo o del...

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Da Modena appello per il no al referendum costituzionale...

9 Marzo 2016 di
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Comunicati, Referendum

Appello modenese per il votare NO al referendum sulla riforma costituzionale che si terrà in ottobre La riforma voluta dal Governo Renzi – esattamente come quella di Berlusconi bocciata nel referendum del 2006 – comporta uno spostamento inaccettabile del potere dal Parlamento al Governo, indebolendo la rappresentanza e la sovranità dei cittadini. Si indebolisce la democrazia e si rafforza il primato dei poteri economici sulle nostre vite e sulle scelte politiche del nostro paese 1) Si passa dal Bicameralismo perfetto al bicameralismo confuso 2) Il nuovo Senato sarà inutile, inefficiente e ingovernabile 3) Si passa, con enormi complicazioni, da 1 a 10 tipi di procedimenti nella formazione delle leggi  Questa riforma va giudicata anche in rapporto alla legge elettorale (Italicum), contro la quale proponiamo un referendum abrogativo. Legge che consegna a una minoranza anche...

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No allo scempio della Costituzione

12 Gennaio 2016 di
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Costituzione - Antifascismo - Resistenza

Comunicato del Coordinamento per la democrazia costituzionale di Modena  Diciamo no allo scempio della costituzione: debutto ufficiale del comitato per il NO al referendum costituzionale. Presente anche Carlo Smuraglia presidente nazionale dell’ANPI. Lunedì 11 gennaio 2016 la proposta di revisione della Costituzione è stata approvata in quarta lettura alla Camera dei Deputati con 367 voti a favore, 194 contrari e 5 astenuti; un risultato ben lontano da quei 2/3 (420 voti) necessari per evitare il referendum costituzionale oppositivo. Va chiarito fin da subito che tale referendum non è una concessione del presidente del consiglio Renzi né un plebiscito su di lui, bensì un diritto delle opposizioni garantito dall’art. 138 della Costituzione nel caso in cui le modifiche costituzionali siano approvate senza i 2/3 del Parlamento, ovvero senza le minoranze. Infatti tra i parlamentari sono...

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