Privatizzazione Hera, referendum sequestrato

17 Aprile 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il Consiglio comunale di Modena, con il solo voto del PD, ha deliberato la vendita delle azioni Hera. Si tratta di un voto che in un colpo solo rende di fatto irreversibile la privatizzazione di Hera e affossa il referendum sui beni comuni del 2011. Il diritto dei modenesi a vedere attuato il loro esercizio elettorale è sequestrato per sempre. Si tratta di un voto frutto dell’ideologia neoliberista, che cede al mercato anche i diritti dei cittadini, ed è la diretta conseguenza del combinato disposto di Legge di Stabilità e Sblocca Italia che permette l’utilizzo dei proventi dalla vendita delle quote azionarie delle società pubbliche al di fuori dei vincoli del patto di stabilità. Con la vendita delle azioni Hera il Comune di Modena, afferma il Sindaco, finanzia l’edilizia scolastica; peccato che le azioni...

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Hera, Merola bluffa. Muzzarelli che fa?

15 Aprile 2015 di
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Ambiente e Beni Comuni, Comunicati

Il Sindaco di Bologna, Virginio Merola, bluffa e rinuncia (per ora) alla vendita delle azioni di Hera, farà (per ora) cassa altrove. Il Sindaco di Modena, Giancarlo Muzzarelli, che si era accodato alla decisione di Bologna per vendere anche le quote Hera di proprietà del capoluogo modenese, ha ora la possibilità di fermare la privatizzazione, ma pare sia intenzionato a tirare dritto. Noi lo invitiamo caldamente ad ascoltare i sindacati e i comitati acqua e a ritirare la delibera. Riteniamo che sia un bene la non cessione delle azioni della multiutility, non esultiamo però né crediamo che tutto d’un tratto Merola ed il Partito Democratico siano diventati difensori dell’acqua pubblica e della sovranità popolare che milioni di cittadini esercitarono nel 2011 col referendum. Il Sindaco di Bologna lo dice chiaramente: “abbiamo deciso di non...

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Piano sosta e privatizzazione dei parcheggi

17 Marzo 2015 di
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Comunicati

È cambiato il nome del mega parcheggio (da Novi Park a Parcheggio del Centro) ma non cambia la fregatura per i modenesi, che si trovano ora con un piano sosta che da un lato affida nuove aree sosta a Modena Parcheggi ed aumenta il costo di alcune strisce blu e, dall’altro, svende gli abbonamenti del mega parcheggio sotterraneo nel disperato tentativo di incentivare l’uso di una struttura palesemente sovradimensionata per la realtà di Modena. Come Rifondazione Comunista riteniamo logico e opportuno che una città si doti di un adeguato piano sosta, e lo troveremmo ancora più logico se fosse integrato all’interno di un progetto più ampio di mobilità sostenibile con un adeguato trasporto pubblico urbano. Ma Modena non si sta muovendo in questa direzione, perché il cosiddetto piano sosta non ruota attorno alle esigenze...

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No all’aumento delle tasse a Modena

23 Gennaio 2015 di
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Comunicati

Vogliamo un’operazione verità sui conti e il mancato rispetto del patto di stabilità. Ma Muzzarelli non è Tsipras. Nel 2015 per cittadini e imprese modenesi aumentata l’Imu, aumentata la Tasi, aumentata la Tari e viene confermata anche l’imposta di soggiorno. (Sarà un 2015 con 9 milioni di tasse in più – Dopo l’aumento delle tasse resta l’imposta sui turisti) al contempo i tagli del Governo metteranno a dura prova la capacità del Comune e della Provincia di mantenere servizi essenziali per i cittadini, in un contesto in cui anche dalla Regione si annunciano tagli all’assistenza sanitaria che graveranno sulle spalle con più deboli. Il bilancio che sta preparando il sindaco Muzzarelli è una stangata da 9 milioni di € di tasse in più, ed è la naturale conseguenza della finanziaria del governo Renzi, che con...

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La Befana Comunista ha portato il carbone a Muzzarelli...

5 Gennaio 2015 di
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Comunicati

Questa mattina la Befana Comunista di Rifondazione Comunista Modena ha portato alla Palazzina dei Giardini il carbone per il Sindaco Muzzarelli, per il modo approssimativo e arrogante col quale ha trattato la questione dello spazio deputato alla programmazione della Galleria Civica. Il 5 dicembre scorso il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha dichiarato pubblicamente che la Palazzina dei Giardini, luogo deputato alla programmazione di esposizioni d’arte della civica galleria cittadina, sarà la vetrina di prodotti agroalimentari durante i sei mesi di Expo. Qualche giorno dopo, il Direttore della Galleria Civica, denunciando l’unilateralità della scelta, a cui peraltro si è detto contrario, ha rassegnato le sue dimissioni. I cittadini, spettatori ignari di tutto, sono venuti a conoscenza dell’accaduto leggendo la notizia sulla stampa, che si è occupata anche a livello nazionale del disdicevole caso...

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