Solidarietà ai dipendenti delle Province
Il Circolo A. Gramsci e la Federazione Provinciale di Modena del Partito della Rifondazione Comunista esprimono massima solidarietà e sostengono la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori delle province.
Il riordino delle funzioni previsto tra Città metropolitane e Province non è stato attuato e le ricadute per il personale e per i cittadini sono preoccupanti. I miliardi di tagli previsti dalla legge di stabilità condannano gli enti interessati (Comuni, Provincie e Regioni) al dissesto finanziario, alla drastica riduzioni dei servizi e all’aumento delle tasse locali. Per i cittadini significa avere sempre meno servizi ed è a rischio la protezione sociale. Tra la riforma Delrio e la legge di stabilità il governo PD taglia 20.000 posti di lavoro, per non parlare dei precari che non verranno stabilizzati.
Ribadiamo fermamente che tagliare il personale delle Provincie, creando esuberi, metterà in serio pericolo fondamentali servizi quali l’edilizia e la sicurezza delle scuole, i trasporti, la viabilità, i servizi ambientali. Un’operazione che rischia di precipitare nel caos servizi essenziali e che farà perdere anche a Modena centinaia di posti di lavoro.
Questo è del tutto inaccettabile, il debito pubblico non lo creano i lavoratori!
Questo governo Renzi fa annunci populisti come l’abolizione delle Province, la cancellazione del Senato elettivo, per fini propagandistici e non si cura delle conseguenze sui cittadini e i lavoratori. Siamo di fronte in tutti i settori – pensiamo anche alla sanità – ad un piano di smantellamento dei servizi pubblici chiaramente a favore del settore privato che troverà strade spianate per inserirsi nei vuoti creati ad arte dal governo.
Da sempre, come comunisti, sosteniamo che i servizi per la cittadinanza debbano essere pubblici e certamente quanto sta accadendo va in direzione contraria.
Sosterremo tutte le iniziative che verranno messe in campo dai lavoratori e dalle parti sindacali per tentare di far rientrare questa ulteriore emergenza sociale.