Sconvolti dalla “disumana” sentenza della corte di assise di Modena sul caso di Salvatore Montefusco
Esprimiamo profondissima delusione e preoccupazione nel leggere le motivazioni della sentenza emessa dalla Corte di Assise di Modena, che ha escluso la condanna all’ergastolo per Salvatore Montefusco, colpevole di aver brutalmente ucciso due donne, madre e sorella del proprio figlio, in un atroce caso di femminicidio, avvenuto ancora nella nostra provincia nel giugno 2022.
Riteniamo che questa sentenza possa rappresentare un pericoloso precedente per la giurisprudenza in materia di femminicidi e un allarmante passo indietro per la lotta al fenomeno della violenza di genere. Infatti, nonostante la brutalità del doppio omicidio, che ha privato due donne delle loro vite e causato un dolore incommensurabile alle famiglie e alla comunità, il tribunale ha motivato la sentenza adottando espressioni e parole che alludono quasi ad una giustificazione dell’atto compiuto dal carnefice, che invece di rivolgersi ai canali legittimi di risoluzione delle controversie familiari, ha deliberatamente deciso di giustiziare le due donne, per di più davanti al proprio figlio, allora minorenne.
Questo tipo di sentenza invia un messaggio pericoloso e inaccettabile, minando la lotta contro la violenza di genere e il femminicidio, crimini che devono essere trattati con unanime severità per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti delle donne e di tutte le vittime della violenza patriarcale nel nostro paese. Le donne hanno diritto a vivere libere dalla paura e con la certezza che i crimini perpetrati contro di loro non rimarranno impuniti.
Esortiamo le autorità competenti ad esprimersi per fugare ogni possibile fraintendimento sulla condanna ferma di questa violenza, a fare chiarezza sulla giustizia in questo caso e ad adottare misure che possano evitare che situazioni simili si ripetano in futuro. La giustizia deve essere inequivocabile nei confronti di chi commette atti di violenza, soprattutto nei confronti delle persone che risultano vittime perché non conformi ai modelli tossici patriarcali, e non può cedere a compromessi o a interpretazioni che non rispecchiano la gravità delle azioni compiute.
Rinnoviamo il nostro impegno per una società in cui ogni persona possa vivere senza paura, sapendo che la giustizia sarà sempre al suo fianco.
Rifondazione Comunista Federazione di Modena