Pavullo, punto nascita da riaprire: nessuna assoluzione per Bonaccini
Bonaccini in cerca di assoluzioni? No, grazie.
È di oggi la notizia che Bonaccini ha ammesso di aver fatto un errore nel chiudere il punto nascita di Pavullo e altre realtà regionali. Dovremo forse essere commossi per questo atto di pentimento? Non lo siamo, anzi ci domandiamo come mai un presidente di regione non abbia ritenuto, prima di agire, di dover riflettere e confrontarsi con il territorio.
Rifondazione comunista ha segnalato immediatamente che era uno sbaglio, che non si potevano depotenziare né Pavullo né altri territori, e che fino ad ora, fino al momento in cui le politiche liberiste non hanno iniziato a distruggere la sanità pubblica, era stata una alleanza tra le donne e la sanità ad aver portato alla definizione di un luogo, il punto nascita, e di un metodo, il piano del parto.
L’11 marzo è così vicino alla Giornata internazionale della donna che, ancora freschi i proclami di buone intenzioni, non possiamo che stigmatizzare azioni compiute che hanno ignorato le esigenze delle donne.
Ora ci aspettiamo che dalle parole si passi rapidamente ai fatti e si riaprano al più presto il punto nascita di Pavullo e degli altri territori regionali chiusi con tanta miopia.
Judith Pinnock
Segretaria della Federazione provinciale di Rifondazione Comunista di Modena