A chi fa paura Vladimir Luxuria?

18 Marzo 2014 by

L’incontro di Vladimir Luxuria con gli studenti del Liceo Muratori di Modena, che doveva tenersi oggi, è stato annullato, forse rimandato. Un incontro richiesto dagli studenti, nato dal loro bisogno di conoscere, sapere, confrontarsi con la realtà. Alcuni genitori hanno protestato, si sono mobilitati ed hanno ottenuto la cancellazione dell’evento.
Non penso a questi genitori come a persone retrograde e miopi; le penso come ex giovani che forse non hanno avuto la possibilità di affrontare le proprie paure e la non conoscenza. Sono genitori, sono sicuramente mossi dal desiderio del bene per i propri figli, non hanno sbagliato. Sbaglia, e continua a sbagliare, uno stato non inclusivo, non attento, anzi disinteressato, al benessere delle cittadine e dei cittadini, che non investe su informazione, formazione, dialogo. Una transessuale spaventa, perché è difficile da incasellare nelle categorie della conoscenza e del pensiero abituali.
Sabato scorso, invece, le così dette “sentinelle” hanno manifestato, a Modena, contro una proposta di legge contro l’omofobia, e hanno potuto farlo; da anni, sempre a Modena, le donne che devono affrontare un’interruzione di gravidanza devono anche sottostare alla provocazione dei pregatori appostati davanti al Policlinico, senza che nessuno li fermi e intervenga; e l’incontro al Muratori sembra che verrà trasformato in un contraddittorio tra Vladimir Luxuria e voci vicine al mondo della Chiesa.
È questo che è grave davvero e pericoloso davvero, perché mette l’identità sessuale di una persona sullo stesso piano di una scelta di fede. Come se identità sessuale – che fa parte della natura di una persona – e scelta religiosa – che fa parte della cultura di una persona – fossero la stessa cosa, riducendo quindi l’identità a qualcosa di modificabile, di plasmabile, ributtando automaticamente la questione sul piano di una devianza curabile ed evitabile.E questo madornale errore cognitivo che effetto può avere su un giovane o una giovane che sperimenta su di sé una identità sessuale non eterosessuale? Quando riusciremo ad ottenere che la religione stia nel posto che merita, cioè quello delle coscienze individuali, non quello della polis?
Judith Pinnock
Segretaria Prc Federazione di Modena

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