Lidia Menapace, la donna che ha difeso la democrazia
Partigiana, femminista, senatrice. Una donna che ha lottato fino all’ultimo giorno, anche contro la Covid. Scrivere in suo ricordo fa piangere, scrivere in suo onore rallegra la mente.
Le sue e-mail terminavano con un messaggio preimpostato che racconta, da solo, chi fosse Lidia: “Avvertenze per gli impegni di lidia. Il preavviso è di 4/6 settimane. Si raccomanda a chiunque inviti a iniziative di vedere se è possibile metterne insieme alcune non troppo distanti. Se Lidia accetta un impegno di mattina, per favore non chiedetele di arrivare la sera prima in tempo per una iniziativa; questo le è di aggravio e la obbliga a riorganizzare tutta la giornata precedente. Lidia suol dire che, arrivata nel luogo nel quale è stata chiamata, il suo desiderio è di potersi affidare a chi la accompagna nei luoghi e le indica le cose da fare. Per l’ospitalità preferisce case di compagni ad alberghi.”
Tre anni fa, alla festa nazionale di Rifondazione Comunista, fece un discorso breve ma illuminante. Disse che la rivoluzione è un mutamento irreversibile, che è necessario impegnarsi a creare una cultura alternativa usando ironia e autoironia: “la via al socialismo deve essere alcolica!”
Ci invitò a scegliere con attenzione le parole della politica, ispirandole al femminismo e al pacifismo, uniche strade per un vero cambiamento. “Non usate esempi che derivano dal linguaggio militare, come strategia o battaglia. Piuttosto usate lotta, e le ricette di cucina, dove è necessario seguire ogni passaggio altrimenti il piatto non viene!”
“L’umano è un essere vivente politico, cioè vive nel luogo che si costruisce, la polis. Quindi la politica è una cosa nobile e importante. Deve costruire un sistema composito tra forze politiche pattizio (cioè basato sull’accordo e non sulla concorrenza), compatibile (cioè che ci accomuna). E deve dar voce al movimento operaio, al movimento delle donne, al movimento degli intellettuali, al movimento ambientalista.”
Judith Pinnock
(Segretaria della Federazione Provinciale di Modena del Partito della Rifondazione Comunista)