Il virus va anticipato e non rincorso
Cosa si aspetta ad estendere anche alla provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena le misure restrittive prese per Piacenza e Rimini?
Nei giorni scorsi, seppur in ritardo, dopo Rimini, sono state sospese anche nella provincia di Piacenza, le attività produttive non essenziali rafforzando l’insufficiente decreto a maglie larghe varato dal governo.
Questo provvedimento va sicuramente e in tempi rapidi esteso alle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, territori nei quali la situazione appare già oggi critica, senza aspettare che si contino le vittime a decine e la situazione diventi emergenziale più di quanto già non lo sia.
Lo stesso documento “Priorità per screening diagnostico” della Regione, indica proprio le province di Parma e Reggio come “aree di massima penetrazione” del virus al pari di Piacenza e Rimini. Perché non agire quindi con provvedimenti conseguenti?
Come abbiamo sottolineato nei giorni scorsi come Rifondazione Comunista dell’Emilia-Romagna, il Presidente Bonaccini ancor più cautelativamente, dovrebbe estendere a tutta la Regione queste misure. Se altri territori dovessero incrementare i ricoveri il sistema sanitario regionale rischia di collassare.
Gli effetti delle misure restrittive per Piacenza e Rimini li vedremo fra due o tre settimane, ma in questo modo stiamo rincorrendo il virus, mentre abbiamo assoluta necessità di anticiparlo limitando all’essenziale gli assembramenti, in particolare per andare al lavoro e sui luoghi di lavoro.
La salute delle persone deve venire prima dei profitti.
Stefano Lugli
Segretario regionale Rifondazione Comunista Emilia-Romagna
Mario Amadei
Segretario provinciale Rifondazione Comunista Parma
Vito Albanese
Segretario provinciale Rifondazione Comunista Reggio-Emilia
Judith Pinnock
Segretaria provinciale Rifondazione Comunista Modena