La Befana Comunista ha portato il carbone a Villa Margherita
Questa mattina la Befana comunista di Rifondazione ha portato un bel sacco di carbone alla Direzione di Villa Margherita, residenza per anziani, che, dopo ben 9 anni di mancato rinnovo del contratto, pretende di applicare un contratto peggiorativo, che crea disparità di trattamento con analoghi contratti del comparto socio-sanitario, e che di fatto metterà a rischio la salute di chi lavora con conseguenze anche sulla qualità dell’assistenza rivolta a persone vulnerabili e fragili.
Sono tanti i temi che avrebbero meritato il riconoscimento in negativo del sacco di carbone. Troppe vertenze aperte nel territorio modenese, con lavoratrici e lavoratori che si vedono costretti a lottare con tutte le loro forze o contro la perdita del posto di lavoro o contro contratti ingiusti, per non parlare del fenomeno in crescita delle cooperative spurie che basano la propria stessa esistenza sullo sfruttamento della classe lavoratrice, spesso a prevalenza femminile o migrante.
Non dimentichiamo anche la sfacciata noncuranza con cui istituzioni che si proclamano a parole preoccupate dall’emergenza climatica, tanto da dichiararsi a sostegno del movimento dei Fridays for future, scelgono poi di sostenere e confermare la realizzazione di grandi opere inutili e dannose come la bretella Campogalliano-Sassuolo o l’autostrada Cispadana.
L’Altra Emilia-Romagna, lista che sostiene Stefano Lugli Presidente della regione, aderisce e sostiene l’abituale ironica iniziativa della Federazione provinciale di Modena del Partito della Rifondazione Comunista, consegnando il simbolico sacco di carbone alla direzione della residenza. Alle lavoratrici e ai lavoratori impegnati nella lotta per il riconoscimento dei propri diritti e ai sindacati impegnati nella loro difesa va invece tutta la nostra solidarietà.
La segretaria provinciale di Modena del partito della Rifondazione Comunista
Judith Pinnock