Mirandola, pastasciutta antifascista senza il patrocinio del comune
La decisione del sindaco di Mirandola Alberto Greco di negare il patrocinio alla pastasciutta antifascista promossa per il prossimo 25 luglio dall’Anpi con la motivazione che il prefisso ANTI sarebbe “divisivo” è vergognosa e oltraggiosa della nostra Costituzione ANTIfascista, che in quanto tale divide la democrazia dal fascismo.
La pastasciutta antifascista ricorda la festa che si fece a casa Cervi a Campegine il 25 luglio 1943 alla caduta di Mussolini, e negare il patrocinio del Comune a questo evento significa non riconoscersi nella Resistenza e nel sacrificio di un intero popolo che attraverso la lotta di Liberazione ha conquistato libertà e democrazia di cui ancora oggi beneficiamo.
Rifondazione Comunista invita tutti coloro che si riconoscono nell’antifascismo e nei valori di libertà che esso rappresenta a partecipare alla pastasciutta antifascista che si terrà a Cividale di Mirandola il 25 luglio al fine di dare un segnale forte contro questa scelta che rappresenta una rottura con la storia repubblicana e antifascista di Mirandola e dell’intero paese.
Stefano Lugli
Segretario Regionale Rifondazione Comunista Emilia-Romagna