La sfilata di Miss Mondo è uno schiaffo alla città. L’assessora Guadagnini ritiri il patrocinio
Rifondazione Comunista contesta la scelta della Giunta Muzzarelli di patrocinare la selezione regionale del concorso di bellezza.
Rifondazione Comunista deplora la decisione del Comune di Modena di patrocinare la selezione regionale di Miss Mondo. «È uno schiaffo alla cittadinanza, specialmente In una città come Modena, ricca di associazioni costantemente impegnate nel contrasto alla violenza maschile sulle donne», dice Judith Pinnock, Segretaria della Federazione di Rifondazione Comunista di Modena. «Miss Mondo – continua Pinnock – rappresenta un’ottima fotografia della cultura della oggettificazione del corpo della donna, elemento che sta alla base della violenza di genere. È inaccettabile che una pubblica amministrazione accosti la propria storia prestigiosa a un’esposizione di corpi messi in vetrina come tranci di carne».
Aggiunge la segretaria cittadina di Rifondazione, Paula Nolff: «L’ex Assessore alle Pari Opportunità Bosi si è giustificato dicendo che l’evento “serve ad animare il centro”, mentre gli organizzatori di Modenamoremio hanno tenuto a precisare che “le ragazze sono quasi tutte laureate”. E perché questa dovrebbe essere una rassicurazione? Non saranno certo sotto i riflettori perché hanno studiato». «Miss Mondo rafforza il sistema della banalità e della discriminazione. Chiediamo alla neoassessora alle pari opportunità Irene Guadagnini – conclude Nolff – quale primo atto del suo incarico di ritirare il patrocinio alla sfilata concesso da Bosi e la invitiamo a concentrare la propria attenzione sulle tante iniziative volte a valorizzare le competenze femminili. Per ravvivare il centro non è necessario svilire il corpo delle donne».