Quanto costa e chi paga l’Autostrada Cispadana?
Vediamo come stanno le cose:
– La realizzazione dell’autostrada cispadana è stata affidata nel 2006, con un project financing, ad Autostrada Regionale Cispadana (ARC), un consorzio di imprese capeggiato da Autobrennero per un importo di 1 miliardo 170 milioni di €. Nel frattempo il costo per la realizzazione dell’opera è lievitato a 1 miliardo 308 milioni di € e Coopsette, uno dei soci di ARC, è addirittura fallito.
– Nello schema di project financing la realizzazione dell’autostrada cispadana prevede un costo a carico della Regione di 179 milioni di €.
– A questo denaro la Regione deve aggiungere una spesa di 300/350 milioni di euro necessari per le opere complementari ritenute indispensabili dai Sindaci dei Comuni interessati per adeguare la viabilità locale. Impegno assunto verbalmente dall’Assessore regionale Peri in occasione della Conferenza dei Servizi nella primavera del 2011 ma mai concretizzato in nessun atto pubblico.
– La maggioranza di ARC è posseduta da Autobrennero, che a sua volta è una società partecipata da enti pubblici per l’83% del capitale sociale, facendo quindi aumentare notevolmente l’impegno del denaro pubblico, seppur indirettamente, nella realizzazione dell’opera. E’ il gioco delle scatole cinesi.
– Il contratto di project financing contiene una penale di 200milioni di € a carico della Regione nel caso l’autostrada cispadana non sia realizzata. Una cifra, guarda caso, addirittura superiore all’esborso economico della Regione per la sua realizzazione.
A 10 anni dalla promessa dell’Autostrada Regionale Cispadana a che punto siamo? Si può affermare che il progetto non è ancora arrivato a conclusione e che il project financing è di fatto fallito in seguito al diniego di impegno economico da parte di Cassa depositi e prestiti e Unicredit espresso nel convegno del luglio 2013 tenutosi a Modena. Fallimento certificato dal fatto che la realizzazione dell’opera è stata già affidata allo Stato sottraendola alla competenza regionale e che ora la Regione vuole affidare allo Stato anche la concessione. È il fallimento stesso dell’idea di autostrada regionale pensata nel 2006.
È necessario anche ricordare che la spesa prevista supera abbondantemente il 400% del costo previsto per il completamento dei tratti mancanti ad una corsia per senso di marcia e del 200% della soluzione stradale a grande scorrimento a due corsie per senso di marcia già arrivata al progetto esecutivo nel 2004.
Il danno economico che la Regione Emilia Romagna e i cittadini tutti subiscono con la realizzazione dei quest’opera è enorme, senza contare il danno ambientale e sanitario che non ha prezzo.
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