Perchè Forza Nuova non ha diritto di parola
Sabato 16 gennaio il movimento neofascista Forza Nuova è stato autorizzato dalla Prefettura di Modena a tenere una manifestazione in città perché – afferma il Prefetto Michele Di Bari sulla Gazzetta di Modena del 14 gennaio 2016 – “c’è la Costituzione che garantisce la libertà di manifestare pubblicamente le proprie idee e noi dobbiamo attenerci ai dettami della Costituzione, garantendo al tempo stesso la sicurezza di tutti i cittadini”.
Vogliamo dire al Prefetto che si sbaglia, e che quella frase denota non solo una scarsa conoscenza della Costituzione, ma una vera e propria abdicazione ai compiti che gli spettano nella sua veste di rappresentante del Governo sul territorio, che in quanto tale ha il dovere di far rispettare le leggi e dare gambe ai principi costituzionali.
Forse al Prefetto non è chiaro che è la stessa Costituzione ad affermare la contrarietà ad ogni forma di fascismo e che qualunque manifestazione che si richiami a quella ideologia, o che ne faccia apologia, è illegale e penalmente perseguibile ai sensi della Legge Mancino che vieta e condanna azioni legate all’ideologia nazifascista e le discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali.
Forse al Prefetto non è chiaro che se volesse davvero rispettare la Costituzione non dovrebbe concedere alcuna piazza a Forza Nuova perchè è un movimento dichiaratamente fascista che non si riconosce nei valori democratici a cui si ispira la nostra Costituzione nata dalla Resistenza. Tutti hanno diritto di manifestare le proprie idee, ma entro i valori condivisi della Costituzione, e Forza Nuova non ha diritto di parola perché questi valori non li riconosce.
Non si tratta, quindi, solo di un problema di ordine pubblico, che già di per sé era sufficiente per impedire la manifestazione di Forza Nuova, ma di coerenza con l’indissolubile legame fra democrazia e antifascismo sui cui si fonda la nostra Costituzione.
I contenuti razzisti e xenofobi che caratterizzano la politica di Forza Nuova sono, infatti, gli stessi che nel ventennio fascista hanno ispirato le leggi razziali e le persecuzioni, e che oggi sono l’armamentario ideologico dei neofascisti per seminare odio e fomentare la guerra tra poveri in una società stremata dall’iniquità e dalle disuguaglianze create dalle politiche di austerità.
Sabato 16 gennaio alle 14.30 saremo assieme a tutte/i gli/le antifascisti/e in piazza al Sacrario della Ghirlandina per rispetto dei caduti per la libertà e la democrazia, per onorare una città medaglia d’oro per la Resistenza, per ribadire che Forza Nuova non può avere nessuna agibilità politica in quanto auspica la ricostruzione del partito fascista e pratica apologia del fascismo.
Ricordiamo al Prefetto la XII Disposizione transitoria e finale della Costituzione italiana: È vietata la riorganizzazione sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.