Rifondazione Comunista Modena sottoscrive la lettera pubblicata su Peacelink contro la guerra e a favore della pace...

4 Marzo 2025 di
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La Federazione di Modena di Rifondazione Comunista esprime la sua ferma adesione alla lettera pubblicata su PeaceLink [https://www.peacelink.it/pace/a/50600.html], che condanna l’escalation bellica e si schiera apertamente a favore della pace e della diplomazia. In un contesto internazionale segnato da conflitti e tensioni crescenti l’unica via percorribile per risolvere le crisi globali è quella del dialogo e della cooperazione tra i popoli, al di sopra degli interessi imperialisti e delle logiche di potere. La guerra non può essere mai una soluzione e la pace è un valore universale che deve essere tutelato e difeso da tutte le forze progressiste e pacifiste. Rifondazione Comunista di Modena si unisce al coro di voci che chiedono un cambiamento radicale nelle politiche estere dei governi occidentali, promuovendo un impegno concreto per il disarmo, la giustizia sociale e la solidarietà...

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Solidarietà a Don Mattia Ferrari

25 Febbraio 2025 di
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Comunicati

Apprendiamo con sgomento, ma senza stupore, che anche il parroco modenese Don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della ong Mediterranea Saving Humans, è incluso nella lista delle persone spiate da Graphite, il software prodotto dall’israeliana Paragon Solutions. Insieme a lui, come già noto, figurano Luca Casarini e Beppe Caccia, fondatori dell’organizzazione, il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e il rifugiato sudanese e presidente di Refugees in Libya, David Yambio. A Don Mattia Ferrari e a tutti coloro che sono stati spiati con metodi inaccettabili per uno stato democratico va la solidarietà e la vicinanza di Rifondazione Comunista dell’Emilia-Romagna. Questa vicenda non è solo un attacco a singoli individui, ma è una minaccia ai valori di uguaglianza, giustizia e solidarietà che dovrebbero essere alla base della nostra democrazia. E il fatto che il governo Meloni...

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L’ospedale di Mirandola e il punto nascita che non riaprirà: cronistoria di un destino segnato...

24 Febbraio 2025 di
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In questi giorni tiene banco sui quotidiani locali la chiusura del punto nascita di Mirandola che a sentire la dichiarazione del nuovo assessore regionale alla Salute, Massimo Fabi, rischia di diventare definitiva come per altri punti nascita in zone periferiche dove si sostiene che i parti sono ormai troppo pochi mettendo così a rischio la salute di madri e nascituri. Nel caso specifico dell’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola per comprendere la questione occorre ripercorrere le tappe che ne hanno determinato il declassamento, e quindi il depotenziamento. Fino al 2010 l’ospedale di Mirandola era una struttura di area, con autonomia e risorse, come Carpi e Sassuolo; nel 2011 la rete ospedaliera provinciale viene riorganizzata dalla Regione e Mirandola, grazie anche al benestare dell’allora Sindaco PD Benatti, è declassato a ospedale di prossimità e “sottomesso”...

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La Regione Emilia-Romagna ritira la richiesta di autonomia differenziata rettificato un grave errore, continueremo a vigilare affinché non si ripeta...

20 Febbraio 2025 di
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Il ritiro della richiesta di autonomia differenziata approvato in consiglio regionale dalla maggioranza che sostiene il presidente De Pascale corregge un gravissimo errore commesso nelle due precedenti giunte Bonaccini e a cui Rifondazione Comunista si è sempre opposta, anche quando era la sola forza politica a battersi contro questo disegno egoistico che mina l’unità della Repubblica. Il merito di questo importante risultato va ascritto alla straordinaria mobilitazione popolare promossa dal Comitato regionale contro ogni autonomia differenziata, che abbiamo sostenuto e supportato fin dall’inizio. Per convincere la Regione a ritirare le pre-intese siglate da Bonaccini con l’allora presidente del consiglio Gentiloni, e poi divenute parte integrante della legge Calderoli, sono state necessarie una petizione popolare con 3.000 firme e una legge di iniziativa popolare sottoscritta da oltre 6.000 cittadine e cittadini. Tuttavia, sebbene le pre-intese...

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Bilancio regione Emilia-Romagna: il primo atto politico del presidente De Pascale è un aumento di tasse che aumenta le disuguaglianze...

15 Febbraio 2025 di
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La favoletta che Bonaccini ha raccontato negli anni scorsi sull’eccellenza della Regione Emilia-Romagna viene ancora una volta smentita, sotto il peso di una situazione economica disastrosa, dalla manovra lacrime e sangue del nuovo presidente De Pascale Il primo vero atto politico della nuova giunta regionale è un poderoso aumento di tasse che non riguarda esclusivamente le fasce più alte, ma che incide su tutta la popolazione, compreso coloro che stanno pagando i costi di una crisi economica che morde sempre di più. Nel complesso dei rincari, l’aumento dell’Irpef punisce soprattutto le fasce deboli e la classe media e l’incremento del ticket per le prestazioni sanitarie colpisce i cittadini proprio nel momento in cui hanno più bisogno, e quando molti già oggi rinunciano alle cure per assenza di disponibilità economica. Scelte politiche che sono destinate...

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AIMAG: il partito unico delle privatizzazioni colpisce ancora...

2 Febbraio 2025 di
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Le note stampa dei partiti di destra Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Noi Moderati, e della Federazione provinciale del Partito Democratico di Modena (il PD di Mirandola pare avere una posizione diversa) sul caso AIMAG-HERA in cui cercano di intestarsi il discutibile merito dell’accordo che potrebbe portare Hera ad acquisire il controllo del 41% di azioni di Aimag, compromettendo così definitivamente il controllo pubblico della storica multiutility della bassa modenese, dimostra come i due principali poli politici, che spesso si presentano come acerrimi avversari, quando si tratta di privatizzare e cementificare un accordo lo trovano sempre. Ricordate quando la destra della bassa modenese accusava il PD di voler privatizzare Aimag e usava questo argomento in campagna elettorale? Bene, la campagna elettorale è evidentemente finita e con essa le prese di posizione strumentali… Ma...

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Supplente breve senza stipendio da tre mesi

27 Gennaio 2025 di
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Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà alla docente Antonella Paone, supplente di lettere e storia presso l’Istituto Baggi di Sassuolo, che ha denunciato di non ricevere lo stipendio dal mese di ottobre. Riteniamo inaccettabile e profondamente indignante una situazione del genere, che, come evidenziato dalla Flc Cgil, non è un caso isolato, ma coinvolge un centinaio di docenti precari che lavorano con supplenze brevi e temporanee. Chiediamo pertanto al Provveditorato di attivarsi con urgenza per risolvere questa problematica, garantendo il pagamento dei compensi arretrati e la regolarità dei futuri stipendi. Il personale docente supplente è fondamentale per garantire la continuità educativa di studenti e studentesse. Non possiamo tollerare da parte del Ministero dell’Istruzione e da quello dell’Economia un trattamento che li umilia e li fa sentire come insegnanti di serie B, e denunciamo con...

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AIMAG: un percorso suicida porta la società verso la privatizzazione...

24 Gennaio 2025 di
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Due comunicati stampa trionfali, uno congiunto di Hera – Aimag, l’altro del gruppo di lavoro ristretto di Sindache e Sindaci, che in rappresentanza dei 21 Comuni soci di Aimag ha seguito l’evoluzione della vicenda, hanno informato l’ignara cittadinanza della sottoscrizione di un accordo quadro tra i CDA delle due multiutility che prevede un aumento della presenza di Hera in Aimag fino al 41%, consentendo a Hera di acquisire “il governo industriale” di Aimag realizzando così un obiettivo che la politica regionale e locale tenta di perseguire da almeno 15 anni. Le azioni di Aimag saranno pagate in natura (aumento di capitale in natura si legge nel comunicato stampa congiunto delle due aziende), ovvero con il conferimento del 45 % di una società di nuova costituzione tra le due multiutility alla quale Hera trasferirà le...

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Via gli anti abortisti dalle strutture pubbliche

24 Gennaio 2025 di
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Una bella inchiesta del Domani ha messo in luce la determinazione e l’impegno della Rete ProChoice Modena nel contrastare le pressanti iniziative delle associazioni antiabortiste, che si radunano davanti al policlinico di Modena per veglie e preghiere. Questa situazione è inaccettabile e rappresenta una violenza subdola sia nei confronti delll’utenza che si serve del reparto di ginecologia sia del personale medico e infermieristico che al suo interno lavora. Rifondazione Comunista esprime il proprio sostegno alla Rete ProChoice Modena, impegnata nella difesa della libertà di scelta e nell’assicurare l’accesso a un aborto sicuro e legale. Sosteniamo con convinzione il lavoro svolto all’interno della rete dalla nostra iscritta Silvia Mix e da tutte le attiviste che combattono per il diritto all’autodeterminazione, auspicando un futuro in cui ogni persona possa decidere liberamente del proprio corpo. La battaglia...

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CAU risposta estemporanea a un problema strutturale: si torni ad investire nella sanità pubblica...

21 Gennaio 2025 di
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Pochi giorni fa, il presidente De Pascale ha annunciato una rimodulazione dei Centri di Assistenza Urgenza (CAU), in seguito a una valutazione non completamente positiva del servizio. All’atto della loro istituzione, nel giugno 2023, avevamo già messo in guardia sui rischi associati ai CAU, affermando in una nota stampa che “Senza un adeguato supporto organizzativo e risorse dedicate, i CAU rischiano di diventare un ulteriore imbuto, allungando le liste d’attesa e sottovalutando sintomi apparentemente lievi che potrebbero aggravarsi nel frattempo. In questo modo, i pazienti non possono ricevere risposte adeguate. È evidente che non è possibile risolvere la crisi del Servizio Sanitario Regionale (SSR) semplicemente tirando da un lato una coperta che rimane sempre troppo corta. L’unica soluzione è investire nel servizio sanitario pubblico, assumere personale e aumentare i posti letto, garantendo così a...

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