Per i nidi di Modena vogliamo una gestione pubblica...

28 Aprile 2020 di
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Comunicati, Diritti, Scuola

Abbiamo letto la lunga lettera del sindaco Muzzarelli in merito ai servizi scolastici e vogliamo ribadire che, per quanto comprendiamo la difficoltà contingente di trovare alternative valide che garantiscano inclusione, qualità e sostenibilità economica, è proprio la situazione che viviamo che rafforza ancora di più la nostra convinzione che la risposta al rischio più che evidente che la crisi sanitaria aumenti le disuguaglianze sociali, può stare soltanto nella gestione pubblica di servizi fondamentali come la sanità, l’istruzione, il welfare tutto. Respingiamo quindi la resa senza condizioni che di fatto Muzzarelli fa alla esternalizzazione dei nidi come unica possibilità per garantire servizi scolastici alla riapertura delle attività. Noi, come sempre, chiediamo con forza che, in previsione dell’uscita da questa grave situazione emergenziale, ci si metta al lavoro attuando una rigorosa inversione di marcia verso la...

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Bonaccini, il reddito di cittadinanza non è un favore da restituire!...

17 Aprile 2020 di
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Comunicati, Lavoro

La proposta di Bonaccini di mandare a lavorare nei campi chi beneficia del reddito di cittadinanza per far fronte al bisogno di manodopera agricola lo allinea all’idea di ripartenza dei presidenti Fontana e Zaia. Deve essere chiaro a Bonaccini che il reddito di cittadinanza non è un favore da restituire ad uno Stato benefattore ma una misura di contrasto alla povertà accompagnata da percorsi di inserimento lavorativo che in realtà non sono mai partiti. E deve essere chiaro che chi lavora nei campi va assunto con contratti regolari e pagato con salari dignitosi dal datore di lavoro e non certo con il denaro pubblico. C’è un problema di manodopera agricola? La regioni si attivi per garantire percorsi di accesso al lavoro sicuro e nel rispetto dei contratti nazionali di categoria. Facile fare dichiarazioni demagogiche...

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Lugli (PRC): aziende aperte in deroga: Rifondazione scrive ai prefetti dell’Emilia-Romagna e chiede controlli e trasparenza su chi è aperto...

8 Aprile 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

16MILA DEROGHE RICHIESTE IN REGIONE VANIFICANO IL LOCKDOWN. Il segretario regionale di Rifondazione Comunista Stefano Lugli ha scritto ai Prefetti delle nove province dell’Emilia-Romagna in merito alla riapertura di 16.000 aziende in regione in deroga alla sospensione delle attività non essenziali prevista dal DPCM del 25 marzo 2020. Per l’esattezza sono 15.980 le richieste di deroga inviate alle prefetture dell’Emilia-Romagna. Lo hanno denunciato i sindacati nei giorni scorsi: il pacchetto più corposo è in quota a Modena con 4.000 domande, segue Bologna (3.300), tallonata da ReggioEmilia (2.500). Sotto le duemila richieste le altre province: Parma (1.450), Piacenza e Ravenna (1.300 domande per ciascun capoluogo), Ferrara (1.100), Forlì-Cesena (650) e Rimini (380). Rifondazione Comunista chiede che i Prefetti rendano immediatamente pubblici gli elenchi delle aziende attive, ovvero ricomprese nei codici ATECO del DPCM 25 marzo...

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Fabbriche non essenziali aperte: la prefettura disponga controlli a tutela dei lavoratori...

2 Aprile 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

Leggiamo con grande preoccupazione la denuncia della Cgil di Modena pubblicata dalla Gazzetta di Modena secondo la quale almeno 2.000 aziende modenesi che dovrebbero essere chiuse perché non impegnate in attività essenziali sono in realtà aperte grazie ad una semplice comunicazione inviata alla Prefettura di Modena. È evidente che queste aziende, e le loro associazioni di categoria, non comprendono la gravità dell’emergenza sanitaria in corso e i rischi per i lavoratori di diventare vettori del contagio, innanzitutto nei confronti dei loro famigliari. Fermare le attività non essenziali è un atto di responsabilità sociale e Rifondazione Comunista chiede alla Prefettura di disporre immediati controlli sulle aziende che dichiarano di svolgere attività essenziali. La strage in corso in Lombardia dimostra che la mancata chiusura delle attività ha avuto un ruolo per nulla trascurabile nella diffusione del...

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Autostrada Cispadana, neanche la pandemia porta il PD ad una riflessione sulle priorità?...

31 Marzo 2020 di
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Autostrada Cispadana, Comunicati

Mentre Bonaccini nella sua relazione all’assemblea legislativa parla per la prima volta di messa in sicurezza del territorio, digitalizzazione e mobilità sostenibile come leve per sostenere l’economia nell’uscita dall’epidemia, il PD dell’Area Nord insiste come se nulla fosse sull’autostrada cispadana. Sono sconcertato da tanta miopia. Nemmeno una pandemia che costringe i governi di tutto il mondo a rivedere priorità e obiettivi di sviluppo porta il PD ad una riflessione critica sull’opportunità di rivedere scelte infrastrutturale che già erano obsolete prima di Covid-19 e che ora appaiono fuori dalla storia. L’idea della cispadana autostradale risale al 2006 e nel 2020 non è possibile continuare ad offrire ricette vecchie e sbagliate ad una società profondamente mutata e ad un’economia che nel frattempo sta attraversando la rivoluzione di internet che, complice anche la pandemia, porterà sempre più...

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Case di residenza per anziani: ci siamo stancati delle promesse, tutelare ospiti e personale....

31 Marzo 2020 di
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Comunicati, Sanità e Salute

Il commissario regionale Sergio Venturi ha recentemente segnalato la rischiosità della situazione delle case di residenza per anziani (CRA), e la stampa modenese sta confermando l’alto numero di decessi tra gli ospiti e di contagi nel personale. Questa situazione è causata dall’inadeguatezza delle procedure e dei dispositivi di protezione individuale (DPI), e ciò ha fatto sì che si ammalassero le persone più fragili (pazienti negli ospedali, anziani nelle CRA) e le persone più preziose (medici/infermieri) portando, in Italia, alla morte di oltre 60 medici. Rifondazione comunista ha sempre appoggiato le lotte del personale assistenziale che da tempo rivendica contratti equi e un trattamento dignitoso, non solo dal punto di vista economico. La pandemia sta solo evidenziando, in questo come in altri campi, le scelte sbagliate fatte dai governi degli ultimi decenni, che hanno tagliato...

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Il virus va anticipato e non rincorso

28 Marzo 2020 di
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Comunicati, Lavoro, Sanità e Salute

Cosa si aspetta ad estendere anche alla provincia di Parma, Reggio Emilia e Modena le misure restrittive prese per Piacenza e Rimini? Nei giorni scorsi, seppur in ritardo, dopo Rimini, sono state sospese anche nella provincia di Piacenza, le attività produttive non essenziali rafforzando l’insufficiente decreto a maglie larghe varato dal governo. Questo provvedimento va sicuramente e in tempi rapidi esteso alle province di Parma, Reggio Emilia e Modena, territori nei quali la situazione appare già oggi critica, senza aspettare che si contino le vittime a decine e la situazione diventi emergenziale più di quanto già non lo sia. Lo stesso documento “Priorità per screening diagnostico” della Regione, indica proprio le province di Parma e Reggio come “aree di massima penetrazione” del virus al pari di Piacenza e Rimini. Perché non agire quindi con...

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PRC. Pinnock: solidarietà a chi è costretto al lavoro...

16 Marzo 2020 di
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Comunicati, Lavoro

PRC, PINNOCK: SOLIDARIETÁ A CHI È COSTRETTO AL LAVORO, SOSPENSIONE ATTIVITÁ NON ESSENZIALI UNICA SOLUZIONE PER EVITARE LA DIFFUSIONE DEL CONTAGIO Rifondazione Comunista di Modena esprime la propria vicinanza e solidarietà a quei lavoratori costretti a recarsi sul posto di lavoro nonostante in molte aziende manchino ancora i dispositivi di protezione individuali fondamentali per evitare la diffusione del contagio. È molto grave che il governo, subendo le pressioni di Confindustria, non abbia deciso di sospendere le attività lavorative in tutti i settori non essenziali all’emergenza, unica soluzione per affrontare il contagio e garantire la tutela di lavoratrici e lavoratori. Gli stabilimenti Ferrari, Maserati e New Holland del gruppo FCA hanno sospeso l’attività grazie alla mobilitazione dei lavoratori, ma questa decisione non può essere lasciata alla volontà o alla condizione delle singole aziende ma va...

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Ennesimo morto sul lavoro. Basta con le stragi di lavoratori....

11 Marzo 2020 di
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Comunicati, Lavoro

Ennesimo morto sul lavoro, questa volta all’Italcarni di Migliarina di Carpi dove è deceduto in modo atroce il lavoratore tipico del distretto modenese delle carni: maschio, straniero, dipendente di una cooperativa in appalto. Dall’inizio dell’anno nel nostro paese i morti sul lavoro secondo l’Osservatorio indipendente di Bologna sono 99. Una strage, un bollettino a cui vanno aggiunti anche i gravi incidenti sul lavoro. Le indagini verificheranno le responsabilità, di sicuro, però, questi sono i risultati drammatici del fatto che in Italia manca ancora un piano nazionale per la sicurezza sul lavoro, un paese, il nostro, in cui si riscontrano ancora limiti inqualificabili, ritardi insopportabili e gravi inadempienze legislative. Non solo. L’aumento della precarietà, la paura di perdere il posto di lavoro, ritmi sempre più veloci e flessibili sono elementi che hanno reso il lavoro...

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Lugli (PRC). Strage dopo la rivolta nel Carcere di Modena. Chiediamo chiarezza...

9 Marzo 2020 di
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Comunicati

Lugli, strage dopo la rivolta nel carcere di Modena. Chiediamo chiarezza su quanto accaduto e invitiamo Governo e Regione ad adottare misure a tutela dei diritti dei detenuti anche nell’emergenza CoronaVirus. Non sappiamo ancora cosa sia accaduto nel carcere di Modena ma è sconvolgente leggere che la rivolta scoppiata nella giornata di domenica 8 marzo abbia avuto come esito la morte di sei detenuti e agenti sequestrati e picchiati. Una strage dalle proporzioni enormi che non ci lascia indifferenti. Le associazioni a tutela dei diritti dei detenuti avevano messo in guardia le istituzioni e i responsabili politici della situazione esplosiva che l’emergenza sanitaria da coronavirus avrebbe provocato nelle carceri, ma i loro appelli sono stati inascoltati con la conseguenza che l’annuncio pasticciato del decreto governativo ha dato il via a rivolte generalizzate. A noi...

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