Occupazione cinema Olympia: importante occasione di discussione sugli spazi pubblici della città
Riteniamo infatti importante che simili luoghi della cultura e della memoria, che sono veramente parte di un ‘patrimonio pubblico’ nella percezione comune dei tanti cittadini che in questi giorni si sono recati a visitare con emozione la sala di via Malmusi, ricevano la giusta attenzione ritrovando al contempo anche la loro funzione di luoghi di aggregazione sociale.
Vediamo in questa occasione emergere con forza una richiesta di riappropriazione degli spazi della città da parte dei cittadini, di un ritorno a una dimensione pubblica che negli ultimi decenni troppo spesso si è vista svilita da una estrema forma speculativa dell’esercizio del diritto alla proprietà privata.
Il Cinema Olympia è un esempio contundente di queste dinamiche, con un’amministrazione cittadina indulgente e inerte di fronte alle istanze speculative della proprietà, pronta alla demolizione di alcune delle più interessanti architetture del dopoguerra.
L’intervento della Soprintendenza, che ha valutato correttamente il valore dei cinema Olympia e Principe, vincolandoli ai sensi del d.lgs 42/2004, ha fortunatamente scongiurato la loro demolizione, ma a questo punto, dopo oltre quindici anni di abbandono, riteniamo sia ora di un deciso cambio di passo, volto a restituire alla città parte di quel patrimonio culturale che le logiche perverse della speculazione edilizia le volevano sottrarre.
Pertanto chiediamo all’amministrazione cittadina di farsi garante dello sviluppo pacifico degli eventi nelle prossime settimane, attivandosi con tutte le parti coinvolte per evitare che si arrivi a spiacevoli episodi come quelli ai quali abbiamo purtroppo dovuto assistere nel Maggio scorso.
Chiediamo inoltre all’amministrazione di mettere in atto ogni sforzo possibile per far sì che il Cinema Olympia entri a far parte a tutti gli effetti del patrimonio pubblico, attivandosi già in occasione della futura asta giudiziaria o esercitando il diritto di prelazione previsto dalle norme in caso di alienazione di beni culturali e architettonici vincolati.
Non è più tollerabile che spazi come il Cinema Olympia siano lasciati al degrado e sottratti ai cittadini.